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al testo di Stefano Marziali
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Ti ho respirato fino a sciupare il ricordo. Come chi coglie unfiore per stupire la morte con l’amore. Il mio tempo sul tuo come carte mescolate e servite. Si giocava alla vita godendo al caldo della passione. In quelle notti d’avorio illuminate e sveglie sono morto in un sogno per risvegliarmi vivo e assetato. La mia pelle si asciugava nell’evanescenza di un ricordo sorridente. Un bel romanzo una grande fine senza parole. |
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